sST2 e gravità della CAV: un nostro lavoro dimostra la correlazione

Mer, 03/01/2024 - 12:53

La dr.ssa Valaperta mentre riceve il premio dalla presidenza del congresso.
La dr.ssa Valaperta mentre riceve il premio dalla presidenza del congresso.

Il Laboratorio Analisi Chimico Cliniche e la Chirurgia dei Trapianti del Papa Giovanni XXIII sono stati premiati per il miglior lavoro presentato in occasione del 28° simposio European Ligand Assay Society (ELAS), uno dei più importanti appuntamenti per la Medicina di Laboratorio tenutosi a Bologna alla fine del 2023.

A meritare il prestigioso riconoscimento il poster intitolato “Heart Transplantation: old or new biomarker", nato dalla collaborazione tra il Laboratorio Analisi e la Chirurgia dei Trapianti, con lo scopo di  valutare il potere predittivo di outcome negativo di sST2 (Soppressore della Tumorigenicità 2) nello sviluppo della vasculopatia coronarica del cuore trapiantato (CAV). Questo fattore agisce come antagonista dei meccanismi fisiopatologici di protezione cardiaca, contribuendo all’induzione di ipertrofia e fibrosi del miocardio.

Lo studio, condotto su 122 pazienti trapiantati, ha rivelato una correlazione significativa tra le concentrazioni di sST2 e la gravità della CAV rispetto ai marcatori di vecchia generazione (NT-proPBNP, hs-PCR, hs-TnI), mostrando un valore predittivo negativo statisticamente significativo. Questi risultati conferiscono a sST2 un enorme potenziale come strumento di monitoraggio per i riceventi di trapianto di cuore, suggerendo il vantaggio della sua determinazione in pazienti con scompenso, al fine di migliorarne la stratificazione del rischio.

Gli autori del lavoro premiato sono il Direttore del Laboratorio Analisi, Maria Grazia Alessio, il medico Serenella Valaperta, le biologhe Clelia Saiaci e Valentina Moioli, i tecnici Claudio Leo e Lidia Battaglia, il cardiologo Attilio Iacovoni, e la laureanda in Medicina e Chirurgia Michela Tagliabue.





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